L'argentavis

17.06.2018

L'argentavis (Argentavis magnificens Campbell & Tonni, 1980) è il più grande uccello volatore mai scoperto. Questo uccello ormai estinto il cui nome significa "magnifico uccello argentino", visse alla fine del Miocene (6 milioni di anni fa) nella parte centrale e meridionale del Sud America in particolare nei territori dell'attuale Argentina, dove un buon numero di fossili sono stati rinvenuti.
I fossili di argentavis finora rinvenuti sono incompleti e frammentari, un omero e parte del cranio sono le parti più complete, per ricostruire le sembianze e le dimensioni dell'animale, gli studiosi le hanno confrontate con uno dei suo parenti più prossimi, il Teratornis merriami, le stime indicano un'apertura alare di 7 m, quindi più grande dell'Harpagornis moorei vissuto dal Pleistocene all'Olocene in Nuova Zelanda, mentre l'uccello vivente con la maggiore apertura alare, è l'albatro urlatore che arriva a 3,5 m. La specie apparentemente era robusta, il peso stimato era di 70 kg, le gambe e i piedi erano grandi e gli hanno consentito di camminare con facilità. Il becco era grande e piuttosto sottile, e aveva una punta uncinata ricurva. Nonostante la grande apertura alare, la massa muscolare per sostenere un tipo di volo battente era troppo ridotta rispetto al peso totale, perciò si ritiene che si limitasse a spiccare il volo dalle alture per poi compiere un volo planato sfruttando le correnti ascensionali. 

LadyDeath75

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