Intervista all' Alieno

08.09.2018

Questa intervista sarebbe avvenuta tra il 1999 e il 2000 in Russia, in un luogo non ben precisato e segreto. Apparve per la prima volta su un sito americano con poche pretese e fu presto notata da ufologi incalliti, che distribuirono il contenuto in giro per la rete.

Razionalmente parlando i dubbi sulla genuinità di questo presunto dialogo con un extraterrestre sono moltissimi e pertanto è da prendere con le molle; tuttavia ho voluto inserirlo qui al fondo in un capitolo a parte proprio per dargli un giusto risalto: crederci o meno è soggettivo (anche perché l'intervistatore volle rimanere anonimo e non portò alcuna prova a suo supporto), ma racchiude molte delle teorie più accreditate dei cospirazionisti e aggiunge quel tocco di mistero che contraddistingue tutta la categoria degli alieni.

Poiché l'intervista originale era molto lunga e articolata io riporterò l'essenziale, ma farò attenzione a non tralasciare dettagli importanti. Identificherò con A l'entità extraterrestre e con I l'intervistatore.


A- Ho accettato di incontrarti solo per fare chiarezza su quelli che definite alieni. Sono state dette troppe falsità e costruiti teoremi pericolosi. Non per quelli che chiamate alieni, ma per voi. 

I- Quali sono le falsità a cui ti riferisci e chi sono i responsabili? E perché sarebbero pericolosi per noi? 

A- Le conoscenze che dovreste avere su quanto accade attorno a voi vi è preclusa e quelle strutture che dispongono di queste conoscenze le usano per un beneficio tecnologico. Il pericolo più grande è che non siete ancora in grado di gestire alcune delle tecnologie che in un modo o nell'altro avete acquisito e un errore, anche piccolo, potrebbe essere fatale per l'intero pianeta.

I- Potresti essere più preciso?

A- Avete abbattuto e raccolto alcuni mezzi non terrestri negli ultimi decenni, ma conoscete davvero poco della tecnologia che state manipolando e danneggiare i nuclei di alcune di quelle navicelle potrebbe causare una grandissima devastazione. I vostri scienziati tentano di alimentare quelle carcasse con fonti energetiche differenti da quelle per cui sono state create e rischiano di dare origine a ordigni devastanti, decine di volte più potenti delle armi atomiche. 

I- Da quanto tempo sei sulla Terra e perché? 

A- Questa è la mia quarta missione sul vostro pianeta, ma quando parlo di missione non devi intenderla come qualcosa di militare o spionistica, ma di verifica. La specie umana, intesa come ceppo genetico, non è autoctona del pianeta Terra: risiede in molti altri pianeti di questa e di altre galassie; la loro evoluzione in alcuni casi è superiore alla vostra perché le loro civiltà non hanno subito devastazioni globali. Le differenze fisiche dipendono dalle condizioni ambientali dei diversi pianeti, dal tipo di sole del sistema planetario e variano dalle dimensioni del pianeta e della gravità. Esistono umani che rispetto i terrestri sono molto più grandi, altri molto piccoli, ma non è la grandezza o le proporzioni che determinano il grado di intelligenza o di quello evolutivo. Posso rivelarti che il sistema solare da dove io giungo  si trova nella galassia di Andromeda. 

I- Da dove proveniamo o da dove provenivano i nostri progenitori?

A- La specie umana non ha avuto origine sul pianeta Terra. Si insediò in un periodo che secondo la vostra scala temporale risalirebbe a un milione e mezzo di anni fa e la colonizzazione diede origine ad una civiltà che prosperò per 70.000 anni. Poi il sole entrò in una lunga e anomala fase che interferì con il campo elettromagnetico terrestre e le generazioni successive regredirono in modo drastico. La prima civiltà umana proveniva da un altro sistema solare in declino, ma la fase anomala del sole isolò l'intero quadrante spaziale; la conseguenza fu la regressione a condizioni primitive delle generazioni seguenti. Le conoscenze scientifiche furono gradualmente riacquistate, ma le divisioni tra le genti portarono all'impiego di quelle forze per scopi di supremazia e questo fu causa della loro distruzione, così come accadde per le altre civiltà che si sono sviluppate dai superstiti. La civiltà che ne seguì usò le poche memorie del progresso acquisito per scopi di prevaricazione e dominio su altri gruppi e le essenze persero la capacità di relazionarsi con quelle universali.

I- Hai detto che provieni da un sistema solare extragalattico; mi puoi dire qualcosa si più su questo e quanti pianeti e civiltà ci sono nell'universo? 

A- Come puoi vedere, le mie caratteristiche fisiche sono simili alle tue: sono un umano non terrestre e il mio pianeta è leggermente più grande della Terra. Anche se per coincidenza l'anno solare è uguale a quello vostro, la rotazione planetaria è più veloce e abbiamo due satelliti che ruotano in modo tale che gli effetti sul pianeta siano paragonabili a quello del vostro satellite. Il numero delle specie che popolano l'universo? È grande come la grandezza dell'universo per le matrici. 

I- Matrici? 

A- Il vostro concetto di vita è limitato e restrittivo: avete cominciato ad ipotizzare che vi possano essere forme di vita basate sul silicio, ma la vita può evolvere da molti elementi di base; avete scoperto specie del vostro pianeta che prosperano a temperature, pressioni e condizioni chimiche che sono letali per la vostra specie, ma succede lo stesso su altri pianeti. Tutti gli elementi di base possono dare origine a forme di vita e la vostra tabella si allargherà con nuovi elementi che scoprirete in futuro: se sul vostro pianeta questi elementi possono essere molto rari, in altre aree dello spazio quello che da voi è comune è raro. Le forme di vita si sviluppano a seconda della quantità degli elementi base. In ambito biologico gli elementi si sono evoluti in catene proteiche, ma in ambito minerale si verifica lo stesso processo dando origine a strutture cristalline paragonabili alle catene proteiche che evolvono in strutture complesse, anche superiori, E come stai pensando, anche se non propriamente, si potrebbero definire dei computer viventi senzienti. 

I- Esiste una suprema essenza che ha creato tutto? Esiste Dio? 

A- Il concetto che avete di Dio è limitato: voi credete in un'immagine idealizzata e materialista e la domanda che hai posto dimostra che cercate e concepite Dio come qualcuno, quando la sua essenza si mostra in ogni cosa. Ciò che ritenete "divino" sono capacità conseguenti al grado di evoluzione. L'universo ha una sua essenza; chiamiamola pure o anima... Questa essenza è una coscienza assoluta, comprensiva di tutte le singole coscienze ai diversi stadi evolutivi. 

I- Prima ti ho chiesto quante specie di extraterrestri ci sono e mi hai detto che nono moltissime. Vorrei sapere in modo più preciso e specifico quali e quante sono le razze. 

A- I ceppi di matrice chimico-biologica sono cinque e seguendo i metodi di classificazione terrestre si distinguono in vegetoidi, insettoidi, sauroidi, rettiloidi e umanoidi; queste cinque famiglie poi si diversificano in sottospecie a seconda del pianeta d'origine. Quelle di matrice cristallina sono molte di più. Definire un numero preciso delle diverse specie extraterresti è impossibile perchè le varianti e le diversità evolutive sono davvero tante, anche per quantificare le specie dello stesso spettro vibrazionale. 

I- Che cosa significa lo stesso spettro vibrazionale? Ti riferisci ad altre dimensioni?

A- Non esattamente: nell'universo la materia è una forma condensata di energia e la condensazione della materia avviene in quelle che voi definite dimensioni in modo identico a tutte le dimensioni. Quelle che però ritenete dimensioni sono un diverso stato vibrazionale dell'energia e della materia. Per fare un paragone, considera ad esempio le trasmissioni di un canale radio o televisivo: un canale rappresenta una dimensione che normalmente non è influenzato dalle trasmissioni di altri canali; passaggi da una dimensione ad un'altra sono possibili solo in circostanze specifiche, cioè quando, sempre paragonando la cosa alla radio, le armoniche delle due frequenze si incrociano e coincidono. Non è raro che si aprano varchi su altri livelli vibrazionali; alcuni di essi sono causati da particolarità geologiche in concomitanza a fenomeni elettromagnetici eccezionali o a seguito dell'interazione di particolari emissioni energetiche. 

I- Quelli che sembrano essere dei portali dimensionali, sono usati solo per spostarsi di dimensione o possono essere impiegati per muoversi nella stessa dimensione? E sono localizzati in punti precisi dello spazio? 

A- Contrariamente a quanto alcuni dei vostri scienziati pensano, non è necessaria la presenza di materia super densa o di singolarità, come le avete definite, per aprire gli accessi a differenti dimensioni. Un altro elemento che vi confonde è il concetto di spazio-tempo che applicate al modello dell'universo: se per lo spazio avete le idee sufficientemente chiare, per il tempo siete lontani dalla sua comprensione della sua natura, come nel comprendere i meccanismi e i principi della gravità e del geomagnetismo. Vi insegnano che corpi superdensi possono piegare il tempo a piacimento, ma sarebbe come immaginare una ruota che possa aumentare il proprio raggio a piacimento secondo le necessità e al di fuori delle leggi fisiche. I portali, come li hai chiamati, non esistono e non ci sono zone specifiche in cui si formano, ma è possibile che in particolati luoghi e in concomitanza di eventi straordinari si possano creare aperture tra una dimensione ed un'altra. Tuttavia hanno un livello di instabilità molto elevato, il che li rende pericolosi da utilizzare. Ad ogni modo il salto tra una dimensione ed un'altra è molto simile a quello che alcuni fisici terrestri hanno chiamato "salto quantico". I mezzi usati dalle specie evolute per spostarsi nell'universo sfruttano particolari sistemi radianti per generare un'onda vibratoria attorno al mezzo; questa frequenza vibratoria viene accordata sulla stessa frequenza della dimensione di destinazione e in questo modo l'astronave viene trasferita o risucchiata nella dimensione di arrivo.

I- Se ho capito bene, queste aperture si possono create dovunque; ma è possibile sapere che aprendo una porta in un punto dall'altra parte non si finisca contro un muro o una montagna?

A- Osservazione pertinente. Quando l'energia si condensa in una galassia, in ammassi stellari o sistemi solari, questa genera un centro energetico che dà origine ad una replicazione degli stessi fenomeni nelle diverse dimensioni, creando copie delle diverse realtà che però differiscono per intensità e per dimensione vibratoria. Il trasferimento da un punto ad un altro non avviene in uno spazio fisico ma dimensionale; inoltre la fase di transizione si può accelerare o rallentare e in quella circostanza si può osservare contemporaneamente le due realtà dando il tempo per gli aggiustamenti di rotta. 

I- Stai dicendo la struttura dell'universo è una specie di matriosca e quindi all'interno e all'esterno della Terra ci sono altre dimensioni vibratorie? 

A- Le cose non stanno precisamente cos: sarebbe più corretto immaginare le dimensioni come una stratificazione, una sopra l'altra e per passare da uno strato all'altro occorre una certa energia. Salti multidimensionali, oltre una maggiore energia, hanno un grado di imprecisione crescente al crescere del numero delle dimensioni saltate. 

I- La domanda che molti si pongono è quali siano le intenzioni e le prerogative degli alieni. Abbiamo scopi comuni? 

A- Come nelle società terrestri, anche tra le specie aliene esistono diversità di vedute e prerogative. Alcune specie extraterrestri sono relativamente nuove nell'esplorare l'universo e i mondi; quando incontrano civiltà superiori o di pari livello evolutivo lo scambio di conoscenze, tecnologie e campioni biologici è cosa consueta. Prevengo quello che stai per domandare: quelli che definite impianti alieni nella gran parte dei casi sono composti paragonabili a disinfettanti o cicatrizzanti che sono indispensabili per garantire una assoluta sterilizzazione per evitare infezioni aliene. Alcuni prelievi non possono essere effettuati se non con l'asportazione di materiale e lo strumento, per quanto igienizzato, potrebbe contaminare il soggetto. L'inserimento di questi composti assicura la sterilizzazione in modo totale. L'inserimento di impianti a scopo di tracciatura è raro e solo per particolari ricerche.

I- E come la mettiamo con le mutilazione di molti animali? Come le spieghi e perché vengono fatte? Non contraddicono l'immagine idilliaca che hai dato della natura evoluta delle specie extraterrestri? 

A- Come ti ho detto, il numero di civiltà e specie aliene che popolano l'universo è incommensurabile e il livello evolutivo è differente anche tra lo stesso ceppo genetico; ci sono specie aliene che hanno raggiunto un livello tecnologico avanzato ma le loro anime non sono evolute per supportare appieno tali conoscenze; per questo hanno bisogno dell'acquisizione di materiale biologico a scopi di studio e sperimentazioni. In alcuni casi il prelievo di tessuti ed organi è a scopo medico e alcune specie animali della Terra hanno una compatibilità biologica con la biologia di chi effettua il prelievo.

I- Da quanto tempo le civiltà extraterrestri ci contattano?

A- In pratica da quando siete apparsi sul pianeta Terra. Qualcuno ha fatto notare che la presenza extraterrestre è incrementata dopo che avete fatto esplodere le prime bombe atomiche; questo risponde al vero: l'aumento di attività lo avete interpretato da presupposti sbagliati traendo conclusioni sbagliate e i contatti con i vostri governanti sono stati interpretati in chiave ostile interferenti nelle vicende del vostro pianeta. In realtà il vostro pianeta non è isolato dal resto dell'universo, come non lo è nessuna forma di vita. 

I- Quindi mi confermi che ci sono stati contatti con i governi. Quali e quando? Ci sono delle collaborazioni con loro? 

A- Abbiamo avuto contatti con diverse delle vostre nazioni più volte, incontri singoli e collettivi in via segreta per espressa richiesta dei vostri responsabili. Il vostro repentino sviluppo tecnologico vi sta portando alla scoperta di nuove energie e forze che, se impiegate male, possono essere disastrose come è stato per i vostri progenitori. Quello che molti di voi non comprendono è che lo scopo di quasi tutte le razze aliene non è quello di conquistare il vostro pianeta o di soggiogare la specie umana: le collaborazioni con le vostre nazioni servono per guidarvi nell'evitare gli errori dei vostri predecessori. Vorremmo che l'umanità terrestre si evolva come le altre umanità intergalattiche e desideriamo mostrarvi le meraviglie dell'universo, ma questo non può avvenire eludendo precise condizioni. 

I- Ci sono documenti che attestano l'esistenza delle altre forme di vita intelligente? E dove si trovano questi documenti e con quali nazioni state collaborando e su cosa?

A- I documenti che attestano l'esistenza di forme di vita extraterrestri non sono solo documenti cartacei, molti anche in lingue aliene, ma anche in registrazioni audio, filmati, immagini e registrazioni di trasmissioni. La segretezza di questi documenti è stata una condizione per accettare la nostra collaborazione e supervisione e questi atti sono conservati in appositi archivi dei governi e sottoposte alle sicurezze militari. La nostra collaborazione è limitata alle scoperte dei vostri scienziati; noi non forniamo conoscenze al di fuori di questi parametri, ma le vostre tecnologie sono molto più avanti di quelle che dovreste avere perché in modo astuto negli ultimi 70 anni avete ricostruito a ritroso alcune navicelle precipitate o abbattute e ne avete compreso la tecnologia. 

I- Ci sono nazioni che dispongono di strumenti che possono abbattere i vostri velivoli? 

A- Sì, questo tipo di arma è disponibile a diverse nazioni, alcune insospettabili. Negli ultimi trattati è stato vietato il loro utilizzo in modo assoluto perché sarebbero in grado di far precipitare anche velivoli immensi e con moltissime entità a bordo. Inoltre l'energia di una astronave liberata in uno schianto potrebbe causare una grandissima esplosione; proprio per questo ci sono sistemi di sicurezza e se vengono danneggiati il disastro è sicuro. 

I- Se i governi e i vertici delle nazioni sanno tutte queste cose, perché negano o le nascondono? 

A- L'imposizione del segreto è stata espressa perché i vostri vertici temono che la nostra presenza possa scalzarli dai loro poteri e privilegi, ma in particolar modo che il mondo possa rendersi conto della piccolezza delle loro figure. Per noi rivelare queste cose al mondo sarebbe di grande aiuto e ci darebbe maggiore libertà nel aiutarvi. Era stato prospettato che nel tempo queste cose sarebbero state rese pubbliche, ma nelle successioni ai posti di vertice i vostri rappresentanti hanno operato in senso contrario. Quanto ti sto dicendo in una certa maniera serve a far sì che cominciate a rompere il muro che loro hanno eretto attorno alle grandi verità. 

I- Le tecnologie di cui parli, vengono sfruttate solo a scopi militari?

A- No, mi riferisco a scoperte in molti campi della vostra scienza; l'elenco sarebbe lungo, ma in modo sommario avete appreso da noi diversi modi di produrre le energie, avete fatto progressi nel settore medico, quello ingegneristico e, meccanico. Sono occultate perché ai vertici delle vostre strutture gerarchiche vedono il loro utilizzo come un potenziale mezzo per prevaricare sugli altri; questo modello di visione negli anni futuri rischierà di essere utilizzato anche in quella particolare sfera che definite economia e sulla società. 

I- Vuoi dire che se potessimo usare quelle scoperte i problemi energetici sparirebbero, l'inquinamento sarebbe debellato e che non ci sarebbero più malattie?

A- In via generale sarebbe così, ma il cambio repentino delle cose causerebbe più problemi di quanti ne risolverebbe perché dovreste cambiare dall'oggi al domani l'intero assetto della società. Queste innovazioni sono disponibili da molti decenni e se ci fosse la volontà di usarli nell'arco di un decennio potrebbero entrare in piena funzione dandovi modo di ripensare a tutto il vostro sistema evitando gli aspetti negativi di un loro repentino utilizzo.

I- In questo periodo in cui sei stato sul nostro pianeta hai notato una evoluzione delle cose in senso positivo o negativo? Puoi dirmi qualcosa del futuro che ci aspetta?

A- I cambiamenti rispetto il mio arrivo ci sono stati e anche di grande entità, ma noi temiamo che questi siano solo nella forma perché i cambiamenti sono molto inferiori a quelli che ci aspettavamo. Non possiamo prevedere il futuro, ma con una buona approssimazione possiamo delineare gli scenari che potranno essere: le innovazioni che alcune nazioni stanno portando avanti seguono vecchie logiche e potenzialmente potrebbero essere una grande svolta e dare inizio ad un cambiamento planetario importante.



LadyDeath75

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