Rito dei 101 Desideri

04.05.2018

LA TECNICA DEI 101 DESIDERI

COS'È E COME FUNZIONA

La tecnica dei 101 desideri di Igor Sibaldi è un meraviglioso strumento per conoscersi meglio, che ci mette in contatto con la possibilità di realizzare i nostri desideri.

Sibaldi l'ha probabilmente ripresa dal libro "The Aladdin Factor" di Jack Canfield e Mark Hansen ed ha un'origine molto antica.

Il desiderio è legato al verbo "volere" in quanto "desidero" una cosa quando la "voglio". I bambini desiderano liberamente ciò che realmente vogliono, gli adulti non sempre. Il desiderio dell'adulto è spesso condizionato da ciò che gli altri si aspettano da lui o come reazione a un giudizio sempre esterno. Quindi, in fase iniziale, molti desideri traggono origine da insicurezze, condizionamenti o reazioni a qualcosa che non va come vorremmo. Detto più semplicemente, non desideriamo ciò che realmente vogliamo ma ciò che ci serve per sentirci accettati a livello sociale. In realtà sono dei "devo" e non dei "voglio".

Per questo motivo, la tecnica dei 101 desideri è un ottimo esercizio per conoscere noi stessi.

I passaggi da fare sono 3:

1. scrivi 150 desideri su un quaderno di brutta

2. seleziona 101 desideri dai 150

3. copia i 101 su un nuovo quaderno di bella

Sappi che un adulto medio non riesce a scrivere più di 7 desideri alla volta, quindi armati di coraggio e pazienza e non ti preoccupare se ti dovesse capitare di fare un po' di fatica. Ricorda che questa tecnica ti aiuterà a conoscerti meglio, quindi prenditi tutto il tempo che ti occorre.

LE REGOLE DA SEGUIRE NEI 101 DESIDERI

1. Ogni desiderio inizia con la formula "Io voglio..."

Non usare formule tipo "vorrei" o "desidero" e simili. Se dici che "vorresti" una certa cosa, ovvero usi un condizionale, in realtà stai affermando che non la desideri poi così tanto. Meglio scrivere un bel "io voglio".

Se riguarda altre persone si usa "Io voglio fare in modo che...". Ma attenzione, entrare nella vita degli altri è un po' un abuso. Quindi non chiedere che gli altri facciano delle cose, anche se fosse la loro guarigione. Ognuno di noi ha il suo percorso di esperienze scelta dall'anima per evolvere. Se vuoi giovare ad altri, devi assumerti la responsabilità e le spese energetiche del giovamento:per esempio, non «Io voglio che mio zio torni a essere sano» ma «Io voglio fare in modo che mio zio torni a essere sano» (nel primo caso, si tratterebbe infatti non di un desiderio ma di un comando, a cui il suddetto zio dovrà obbedire).

Inoltre non chiedere incontri amorosi con persone specifiche, anche perché ci si potrebbe pentire, poi, d'averlo chiesto, chiedi invece di avere relazioni d'amore ricambiate e felici. 

2- Nei desideri non deve comparire la parola "non"

Al posto di dire "io non voglio ammalarmi" scrivi "io voglio essere in perfetta salute psicofisica". Il motivo è che dopo il "non" c'è sempre qualcosa di negativo, quindi l'inconscio si focalizzerebbe su quello (nell'esempio sull'ammalarsi). Questo è anche il motivo per cui è bene dire di essere "per la pace" e non "contro la guerra". Stesso discorso per le forme che includono negazioni nelle parole.

Così, ad esempio, "incolume" presuppone uno scampato pericolo e il desiderio si realizzerebbe dopo aver materializzato il pericolo.

3- Non chiedere direttamente denaro

Il motivo di questa terza regola è che i soldi sono un mezzo per ottenere ciò che vogliamo e non un fine. Se desidero una casa, non ha senso chiedere i soldi per comprarmela, chiedi direttamente la casa. Questa regola serve proprio a scavare dentro noi stessi alla ricerca di ciò che realmente vogliamo, aiuta a focalizzare la nostra energia sul fine e non sul mezzo.

4- Ogni desiderio deve essere espresso tramite massimo 14 parole

I motivi sono due. Il primo consiste nel fatto che quattordici parole sono, più o meno, quelle che compongono un respiro, con una sola inspirazione riusciamo a dire 14 parole. L'altra ragione risiede nel fatto che, quando abbiamo bisogno di molte parole per esprimere un concetto, in genere, significa che non abbiamo le idee chiare sul quel qualcosa.

5- Non fare paragoni

Non ha senso desiderare la fama di Tizio o un'auto bella come quella di Caio. Chiediti prima che cosa vuoi per davvero, immaginane i dettagli e poi chiedi. Sono i tuoi desideri, non quelli di altri... ricordi cosa ti ho detto all'inizio?

6- Non scrivere desideri seriali

Sono i desideri in serie tipo: Io voglio andare in India - Io voglio andare negli USA - Io voglio andare in Giappone. Piuttosto scrivine uno così e poi usa la fantasia, ad esempio potresti scrivere: Io voglio fare un viaggio di piacere India - Io voglio soggiornare allo Sheraton a Manhattan - Io voglio partecipare alla cerimonia del the in Giappone.

7- Chiedi per te stesso e non per gli altri

Se riguarda altre persone si usa "Io voglio fare in modo che...". Ma attenzione, entrare nella vita degli altri è un po' un abuso. Quindi non chiedere che gli altri facciano delle cose, anche se fosse la loro guarigione. Ognuno di noi ha il suo percorso di esperienze scelta dall'anima per evolvere. Se vuoi giovare ad altri, devi assumerti la responsabilità e le spese energetiche del giovamento con "Io voglio fare in modo che...". L'idea è che ognuno di noi è responsabile del proprio destino. Non è bene interferire con le storie degli altri. Anche perché potresti prendere un abbaglio. Se sei una madre e chiedi una promozione per tuo figlio a scuola, non saprai mai che corso prenderebbe la sua vita nel caso di una bocciatura. Così come nel desiderare che un nostro amico ottenga magari quel posto di lavoro...e se invece lui avesse bisogno di uno diverso? Forse ti starai chiedendo come comportarti nel caso in cui hai un amico o famigliare malato. Semplicissimo: fagli conoscere questa bella tecnica!

8- Non chiedere una relazione con una persona specifica

Si tratta dello stesso motivo di prima: non è bene interferire con le storie degli altri. I filtri d'amore lasciamoli alle fattucchiere. Noi concentriamoci su chiedere il rapporto che vogliamo. Anche perché, amico e amica, mia, potresti sbagliarti: la persona che ora ti sembra tanto affascinante, e magari conosci poco, potrebbe riservare sorprese indesiderate. Meglio non creare legami difficili da spezzare...chiedi piuttosto una relazione appagante e soddisfacente, la persona che arriverà, sarà automaticamente quella giusta!

9- Evitare desideri generici

Sibaldi dice testualmente: "solo desideri verificabili". Si tratta di non usare espressioni generiche tipo "voglio essere buono", bensì, spiegare esattamente come e facendo cosa riusciamo ad essere buoni.

10- Niente vezzeggiativi o diminutivi

Non chiedere "casetta" perché il rischio è di vederti recapitare il modellino di una casa. Esprimi bene il tuo desiderio!


Zuleijka

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